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L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, in occasione di Arcomadrid, inaugura tre esposizioni legate da un unico filo conduttore, il Mediterraneo: il mare tra le terre.

L’inagurazione sarà venerdì 24 febbraio alle 20:00 (su invito) e l’esposizione si potrà visitare fino al 22 aprile.

Con questo straordinario progetto, l’Istituto “diventa un museo d’arte contemporanea italiana”, situato nel pieno centro di Madrid, aperto ai madrileni e a tutti gli amanti dell’arte.

In occasione di ARCOmadrid, l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, in collaborazione con Studio Trisorio, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, la galleria Giorgio Persano e sotto l’egida dell’Ambasciata d’Italia a Madrid, inaugura, venerdí 24 febbraio alle ore 20:00, “El mar entre tierras, 3 exposiciones”, una mostra che propone tre progetti espositivi legati da un unico filo conduttore: il Mediterraneo, il mare tra le terre.

Fino al 22 aprile, sarà possibile visitare: Love Difference – Mar Mediterraneo, progetto di Michelangelo Pistoletto organizzato a Madrid in collaborazione con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e la galleria Giorgio Persano; Corpi e paesaggi meridiani, realizzata in collaborazione con Studio Trisorio, che mostrerà le opere di Marisa Albanese, Umberto Manzo e Roselena Ramistella; Giuseppe Lana. Paesaggi, realizzata in collaborazione con la galleria Giorgio Persano.

All’inagurazione del 24 febbraio saranno presenti gli artisti Umberto Manzo, Roselena Ramistella e Giuseppe Lana, oltre alla galleria Giorgio Persano, Studio Trisorio e i rappresentanti della Fondazione Pistoletto.

El mar entre tierras (il mare tra le terre) è il titolo del progetto espositivo con il quale l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid si unisce idealmente ad ARCOmadrid, il cui tema centrale di quest’anno è il Mediterraneo. Opere di affermati artisti e di giovani talenti dell’arte contemporanea italiana verranno riunite negli spazi del Palazzo di Abrantes, sede dell’ Istituto, in un dialogo ideale per riflettere sulle diverse culture sviluppatesi nel corso del tempo nelle terre mediterranee e sul concetto di “limite” e “non limite” che questo mare rappresenta.

Ancora una volta”, commenta Marialuisa Pappalardo, direttrice dell’IIC Madrid, “ARCO e l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid si incontrano nell’impegno per la promozione dell’arte contemporanea. Fin dalla sua prima edizione, l’Istituto ha sostenuto la Fiera, presentando artisti italiani di diverse generazioni e movimenti, dall’arte povera o la transavanguardia fino alle ultime tendenze artistiche, favorendo così il dialogo con il mondo dell’arte in Spagna”.

In occasione di ARCOmadrid 2023” – continua Marialuisa Pappalardo – “in cui i Paesi dell’area mediterranea rivestono una particolare importanza, abbiamo deciso di ampliare gli spazi espositivi con le opere di cinque artisti straordinariMichelangelo Pistoletto, Marisa Albanese, Umberto Manzo, Roselena Ramistella, Giuseppe Lana – che, attraverso linguaggi e prospettive diverse, “parlano” dell’umanità contemporanea, del suo complesso rapporto con la memoria, dell’incontro/confronto con l’altro“.

Verrà presentato LOVE DIFFERENCE – Movimento artistico per una Politica InterMediterranea, realizzato in collaborazione con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e la galleria Giorgio Persano. Un grande tavolo specchiante a forma di bacino del Mediterraneo, circondato da sedie provenienti ciascuna da uno dei paesi che si affacciano su questo mare, è l’opera di Pistoletto che costituisce il simbolo di Love Difference (Amare le differenze). Si tratta di un progetto vivo, nato nel 2002 e ospitato nell’ambito della cinquantesima Biennale d’Arte di Venezia (2003), dove l’artista ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera.

Attorno a questo tavolo, a Venezia e successivamente in altre sedi nel mondo, sono state presentate e sviluppate molte delle attività di Love Difference e Cittadellarte.

Per questa nuova tappa, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, verrà inoltre proiettato l’inedito video Michelangelo Pistoletto. Ieri, oggi e domani, prodotto da Recontemporary di Torino.

 

Corpi e paesaggi meridiani è la mostra collettiva che mette a confronto le opere degli artisti Marisa Albanese, Umberto Manzo e Roselena Ramistella, rappresentati dallo Studio Trisorio di Napoli.

Pur esprimendosi con tecniche e linguaggi molto diversi, i tre artisti attraversano tematiche comuni che ruotano attorno ai concetti di corpo e paesaggio.

Marisa Albanese, impiegando materiali diversi che prediligono i colori materici e tecniche quali la fusione a cera persa, costruisce un discorso etico ed estetico impegnato a smantellare razzismi e pregiudizi, con uno sguardo attento sull’altro e sulla dimensione sociale dello spazio geografico. Umberto Manzo presenterà i suoi “archivi della memoria”, dove stratifica i suoi disegni e li colloca nello spessore del telaio creando poi in superficie sagome di figure classiche, profili di volti, paesaggi antropormi, evocando l’idea di una narrazione infinita che tende ponti tra passato e presente. Infine, Roselena Ramistella, che realizza un’importante ricerca socio-antropologica: i suoi scatti raccontano storie di donne, uomini, animali e dell’invisibile armonia che li unisce.

Giuseppe Lana. Passaggi, realizzata in collaborazione con la galleria Giorgio Persano, fa parte di un progetto più ampio dell’artista che analizza i movimenti di massa e la loro gestione. In questa mostra Lana ha voluto focalizzare l’attenzione su  un insetto usandolo come metafora: la zanzara. Ripercorrendo l’analisi geografica tra migrazione e adattamento, questo insetto ha affinità comuni che caratterizzano gli aspetti politici e sociali del fenomeno. Si muove in massa ed è costantemente alla ricerca di zone sempre nuove. Le opere di Passaggi sono concepite come costellazioni che si interfacciano con elementi luminosi per accentuare una criticità e creare il conflitto. Come ostacoli fisici e sensoriali, le strutture luminose rendono arduo l’utilizzo dello spazio circostante, ostacolando la libertà di movimento.

Ringrazio Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Studio Trisorio e la galleria Giorgio Persano per la loro collaborazione” – conclude Marialuisa Pappalardo, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura – “perché con questo straordinario progetto siamo riusciti a far diventare il nostro Istituto un museo d’arte contemporanea italiana, situato nel pieno centro di Madrid, aperto ai madrileni e a tutti gli amanti dell’arte”.

Orario di apertura al publico dal 25 febbraio al 22 aprile 2023

Orario: dal martedí al sabato, dalle 12:00 alle 20:00. Lunedì e festivi chiuso.

Entrata libera

Istituto Italiano di Cultura di Madrid

Calle Mayor, 86. Madrid

Immagini e materiale: https://bit.ly/40YXyh6

Maggiori informazioni: https://iicmadrid.esteri.it/es/gli_eventi/calendario/cuerpos-y-paisajes-meridianos-marisa-albanes-umberto-manzo-roselena-ramistella/

Interviste: prensa.iicmadrid@esteri.it

Opere della mostra