Comunicato stampa
JULIÃO SARMENTO
2.11.2024 – 25.1.2025
opening 2 novembre 2024
Tre anni dopo la mostra On Goya, Giorgio Persano torna a presentare le opere di Julião Sarmento, artista portoghese tra i più affermati nel panorama internazionale e con il quale la galleria ha collaborato sin dalla fine degli anni ’80.
Nelle pitture selezionate per l’esposizione, su sfondi bianchi gessosi e carichi di materia pittorica, figure femminili senza volto portano in scena una riflessione sul corpo e il desiderio. Tra intimità e alienazione, queste silhouettes grigie rispondono alla necessità dell’artista di realizzare archetipi, sagome non specificate come persone: “per me un occhio è già qualcuno, un viso corrisponde sempre a una persona. Sono donne non individuate, non private di qualcosa.”
Queste presenze suggeriscono un senso di prossimità ma anche di estraneità, come se stessimo entrando nella sfera privata di un soggetto senza però riuscire pienamente a connettersi con esso. “Il racconto di Julião Sarmento si svolge nell’arte dell’assenza, un’idea di sospensione che trattiene il respiro. (…) Frammenti e dettagli di un’immagine che svapora nei silenzi di una materia grumosa, pretesti di una narrazione che si scopre già altrove, sono le intimità della sagoma, i bagliori di una figura che si esibisce nella riconoscibilità del dettaglio, che sussurra l’essenza del suo ingombro.” Danilo Eccher
In una dimensione quasi onirica, sulle tele appaiono inoltre inaspettati contenuti testuali che si sottraggono alla facile comprensione. Elementi disegnativi, grafici e letterari si intrecciano dunque a creare percorsi visivi, fatti di rinvii e allusioni che si accumulano e diventano, come da tradizione portoghese, narrazioni corali. Il collage, come sottolinea Sérgio Mah, è intrinsecamente “contraddittorio e resistente all’interpretazione, suggerisce significati più che confermarli”, ma è proprio in questa dimensione che si esprime l’essenza del paradosso, dove “la connessione tra le varie parti è fondamentalmente frutto di tensione, sull’orlo della mancata relazione, e che la sua comprensibilità è un tema impareggiabile e infinito, che si moltiplica nei suoi innumerevoli segreti.”
A tre anni dalla scomparsa, la galleria ricorda Julião Sarmento, il cui valore non risiede soltanto nel suo eccezionale lavoro, ma anche nel ruolo di promotore di un dialogo culturale e artistico tra il suo paese e il resto del mondo.